Domani si discute la legge per la targa sostitutiva enduro (targhino)
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La recente modifica del Codice della Strada, riguardante il divieto di transito su “sentieri, mulattiere o tratturi” per tutti i mezzi a motore, ha fatto passare in secondo piano l’approvazione dell’emendamento presentato riguardo alla targa sostitutiva enduro. Infatti, domani e dopodomani, martedì 18 e mercoledì 19 luglio, andrà in discussione la modifica dell’ Art. 100 D.l.s. 286 del 30/04/1992 che tratta la normativa sulle Targhe di immatricolazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi.
La modifica a questa legge permetterebbe l’utilizzo di una targa sostitutiva durante le competizioni, allenamenti o raduni amatoriali. La nuova legge infatti definisce la possibilità di utilizzare una targa sostitutiva autoprodotta, costituita da un foglio in PVC adesivo che riproduce il numero di immatricolazione del veicolo.
Come ben sappiamo l’obbligo di utilizzo della targa originale in gara, entrato in vigore da regolamento FMI qualche anno fa, è stato un grosso problema per tutti i piloti: il costante pericolo di danneggiare o perdere la targa originale durante una gara portava infatti alla costosa reimmatricolazione della moto.
Perdipiù, durante gli allenamenti, molti di noi evitano di installare la targa originale poichè l’attuale legge vieta di riprodurre copie della targa, bollandole come falsificazione, con conseguente denuncia penale e confisca del mezzo. Quindi la maggiorparte di noi preferisce prendersi una multa per “mancata esposizione” della targa (n.d.r. 78 euro), piuttosto che rischiare di incorrere in denunce per reato penale.
La modifica a questa legge perciò sarebbe un buon passo avanti verso la corretta regolamentazione del nostro sport, per il quale diventerebbe giusto installare una copia della targa che in caso di danneggiamento o smarrimento potrebbe essere sostituita immediatamente con una copia nuova senza dover reimmatricolare la moto. Perdipiù nessuno potrebbe giustificare il fatto di circolare senza targa, riducendo l’effetto “far-west” nell’enduro.
Come sarà la targa sostitutiva?
Per essere in regola il nuovo “targhino” o targa sostitutiva dovrà essere stampata su supporto rigido plastico in PVC ed “avere il fondo giallo che distingue la targa sostitutiva, con cifre e lettere nere che devono mantenere le caratteristiche dimensionali identiche alla targa che si sostituisce, garantendo la visibilità e la posizione richiesta dal regolamento per le targhe originali”. Questo provvedimento sarà definitivamente operativo non appena concluso l’iter legislativo.
Tutti gli enduristi sperano in un buon esito di questo emendamento, segnale di una giusta regolamentazione del nostro sport, fortemente voluto da FMI e firmato dagli On. Roger De Menech e Marco Donati e sostenuto dal Vice Ministro Riccardo Nencini e dall’On. Giorgio Brandolin. Ora speriamo solamente che l’impossibile legge sul divieto di circolazione sui sentieri venga modificata.