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Tecnica – Faretti suplementari sul casco

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Il faro a luci alogene che avevo costruito per la mia moto ha una piccola pecca che non si può evitare avendo il faro in quella posizione. Il faro illumina bene la strada, ma essendo vicino al parafango quest’ultimo interrompe il cono di luce proiettando una fastidiosa ombra proprio davanti alla ruota anteriore, dove di solito si guarda se si corre nel bosco o nei pistini in notturna. Su strada normale non si avverte molto il problema, ma su sentieri e pistini al buio manca luce proprio dove serve.
Per ovviare a questo problema ho deciso di installare sul casco altri due faretti alogeni che puntino proprio dove guardo.
“La scoperta dell’acqua calda” direte voi. Certo, solo che visto che non mi andava di fissare i classici faretti con l’immancabile nastro americano o peggio col fil di ferro, ho deciso di fare delle staffe per fissarli meglio. Queste staffe mi permettono di orientare facilmente i fari anche col casco addosso, sono più rigide, sfruttano i fissaggi della visiera, in caso si rompa una lampadina posso sostituirla agevolmente senza “scollare” il faro dal casco e soprattutto NON ROVINO IL CASCO.

POSIZIONE DELLE LUCI

La posizione delle luci è stata oggetto di molti pensieri. Inizialmente avevo pensato di posizionarle sopra la visiera, ma non trovavo il modo di fissarle senza rovinare il casco. Inoltre ci sarebbe stato lo stesso effetto che fa il parafango per il faro della moto. La visiera avrebbe coperto in parte il cono luminoso… Alla fine ho provato ad indossare il casco e a tenere i portalampadine sotto la visiera. Perfetto, non ostruiscono la visuale e non danno fastidio, inoltre le staffe sono semplici da costruire e i cavi passano “nascosti” sotto la visiera.

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LE LUCI

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Le lampade alogene che ho scelto sono da 20W con cono luce da 24°. Per l’alloggiamento delle luci ho riutilizzato due scatole per altoparlanti costituite da un fondo e una corona anteriore filettati. Sul fondo ho inserito due spinette per lampadine dicroiche, creando un foro rettangolare; per il fissaggio due viti mordenti fanno al caso. Il diametro interno è giusto 50mm, mentre la profondità è proprio 45mm (come il complesso lampadina-spinetta). I portalampadina hanno ai lati due fori filettati che posso riutilizzare per il fissaggio alle staffe.

STAFFA CENTRALE

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La staffa centrale è leggermente complessa. Bisogna misurare la distanza tra foro sul casco e foro sul portalampadine, considerando che la parte di staffa che andrà ad appoggiarsi sul casco dovrà avere una certa superficie di appoggio. Dopo aver tagliato il listello di alluminio nella misura che ci serve bisogna forarlo esattamente al centro e poi con l’aiuto di morsa e martello piegarlo e torcerlo per ottenere una staffa che appoggi bene sul casco e che sia allineata anche coi fori dei due portalampadine. Non c’è una procedura “standard” per questa operazione, bisogna piegare e provare sul casco più volte per ottenere una staffa decente. Solo una volta formata la staffa andiamo a creare i due fori di fissaggio dei portalampadine.

STAFFE LATERALI

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Le staffe laterali sono molto più semplici. Una volta presa la misura dalla vite laterale della visiera al foro del portalampadina taglio il listello di alluminio, pratico il primo foro in coincidenza della vite laterale. Segno con un pennarello il punto preciso dove praticare i fori per il portalampadina. Smonto l’astina di nuovo e con l’aiuto di morsa e pinze “avvito” l’astina per farla combaciare al portalampadine.
Ho deciso di praticare tre fori sul lato del portalampadina, così da avere tre posizioni (una laterale, una intermedia ed una che punti verso il centro della visuale). Ho escluso il foro asolato perchè a mio parere con le vibrazioni si potrebbe perdere l’assetto delle luci.

COLLEGAMENTI ELETTRICI

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L’alimentazione delle lampadine sarà collegata tramite un cavo elastico a spirale direttamente all’impianto elettrico della moto; il connettore tra i due impianti sarà un jack stereo da 6.3mm. In caso di caduta accidentale il jack dovrebbe scollegarsi agevolmente. L’idea però è quella di collegare le due luci in modo che siano sotto batteria, così da non rimanere al buio in caso di spegnimenti improvvisi. L’alimentazione parte dal jack posizionato dietro il cupolino fino ad una scatola contenente due interruttori ed i connettori per le luci. La scatola di comando luci sarà posta sulla cima del casco in modo da rendere agevole l’accensione e lo spegnimento degli interruttori con il casco addosso.
La scatola contiene una schedina preforata con un ingresso per l’alimentazione e due uscite diverse per le due lampadine, entrambe comandate da un interruttore diverso. In questo modo sfruttando un solo cavo di alimentazione posso accendere anche solo una delle lampadine oppure entrambe.
RIFINITURA

Oltre a levigare gli spigoli e arrotondare gli angoli, per evitare il contatto diretto delle staffe sul casco ho deciso di usare della guaina termorestringente sulle staffe. Essendo gommosa, oltre a non rovinare il casco essa smorza in parte le vibrazioni e aumenta anche l’aderenza sulla superficie liscia. La stessa guaina la si può utilizzare per sigillare i connettori delle lampadine sul retro dei portalampadine, in modo da evitare il contatto diretto con acqua o terra. I fili invece sono inclusi in una guaina plastica che li conduce fino al comando luci. Per stabilizzare il comando luci sulla sommità del casco, utilizzerò due striscette di neoprene adesivo da attaccare ai lati della base. Per il fissaggio finale molto probabilmente utilizzerò il classico nastro americano.

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3 risposte a "Tecnica – Faretti suplementari sul casco"

  1. albyracing ha detto:

    ehila! cmq nn è che hai “provato” la posizione dei faretti sotto il frontino… dì ke l’hai vista a qualcuno di tua conoscenza ke ha fatto i faretti a led e li ha messi proprio li! 🙂 cmq avevo provato a fare un impianto del genere con un solo portalampade e una lampa da 50w (tu con 2 ne hai 40 giusto). ecco, collegando i fari direttamente a batteria e non all’uscita dal regolatore ti rimane si accesa la luce ma “scanni” la batteria al punto ke dopo un ora ke sei fuori non riesci piu ad utilizzare l’avviamento elettrico (il ke non è bello se ti trovi in mezzo a una mulattiera bastarda!).quindi non so se è meglio restare al buio o non accendere + la motoretta….

  2. gjespo85 ha detto:

    Infatti tra le cose da provare prima di azzardare un uscita in notturna sono:
    – verificare l’effettiva funzionalità delle luci da 20w
    – verificare se la moto sostiene il tutto senza problemi
    – verificare se con le vibrazioni le due luci sul casco perdono il loro assetto (già testato)

    In caso ho già una batteria 12v 8Ah da poter usare per le luci casco (in teoria 2 ore di luce con entrambe le lampadine accese)

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