(foto e classifiche a fine articolo)
Classico appuntamento, ormai Gradisca d’Isonzo è una costante nel Campionato Enduro FVG. Quest’anno purtroppo le prove speciali si sono ridotte a due, anche se sul regolamento particolare di gara vi erano indicate 3 speciali. Prova in linea “Salet” su fondo sabbia-terra della durata di 6 minuti circa e trova cross-test nel crossodromo di Versa. Il percorso si snodava tra Gradisca, Farra, Villesse, Mariano e Romans, con qualche guado (quasi asciutto) e un tratto in un canale fangoso che è stato tagliato dopo il primo giro a causa dei ritardi pervenuti nelle ultime classi partenti.
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ENDURO GRADISCA 2010.
La circostanza che la Direzione di Gara non abbia ritenuto di annullare i ritardi accumulati solo da alcune classi, sia al 1° che al 2° controllo del primo giro, è assolutamente priva di qualsivoglia ragionevole giustificazione: nel primo controllo c’era una fila alla partenza della speciale di almeno 25 moto. Non so per quale motivo, in quanto non si vedeva la zona dei cronometristi, le partenze avvenivano ogni 30 secondi invece che ogni 20, con la conseguenza che, arrivando lì a gruppi di tre ogni minuto, si accumulava un ritardo di un concorrente a minuto. Nel secondo controllo il tratto di fango è stato tolto per impraticabilità causata dal passaggio dei concorrenti: le ultime classi sono state penalizzate nonostante che gli stewards, messi colà dall’organizzazione, avessero fermato gli ultimi 40/50 concorrenti per aiutarli a superare l’impraticabile salita uno alla volta. Gli altri obbligatoriamente fermi ad aspettare il proprio turno a motore spento! Risultato: colpevole ritardo per il concorrente!Ad ogni gara che ho partecipato situazioni del genere sono state risolte con l’azzeramento dei ritardi: non a Gradisca! Eppure sul percorso c’erano anche dei rallentamenti obbligatori, anche con spegnimento del motore e pertanto i controlli tirati per fare classifica non erano di questa gara: e allora? Tale fermezza di decisioni istiga alla furbizia. Evitiamola!
Dario Lunder