Daidut Enduro News - Triveneto enduro

Assoluti d'Italia Enduro 2013 – Ampezzo (UD)

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(371 foto a fine articolo)



21/04/2013 – Dall’Appennino marchigiano alle Alpi carniche il viaggio è lungo, ma il massimo campionato nazionale di enduro non si fa mancare proprio nulla.

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Solo due settimane dopo la gara inaugurale di Camerino, gli Assoluti d’Italia arrivano a scalare le montagne friulane, che ospitano tra le loro forti braccia la cittadina di Ampezzo, splendido palcoscenico per questa seconda tappa stagionale.

A raccogliere il testimone ceduto dal motoclub Camerino è il MC Carnico, non una novità in quanto ad direzione di manifestazioni di alto livello; qui si sono infatti disputate ben due prove di campionato mondiale, nel 2001 e 2005. Sono cambiati certamente gli attori, ma lo spettacolo è rimasto senza dubbio lo stesso. Il percorso tracciato dagli organizzatori è lungo poco meno di 45 chilometri, dovrà essere affrontato per quattro volte, e ospita come di consuetudine tre prove speciali, assente è la prova estrema, degnamente rimpiazzata da ben due prove in linea e da un favoloso fettucciato che si snoda su un prato, con contropendenze e salti naturali, e nel bosco adiacente; le prove saranno affrontate proprio in quest’ordine.

Thomas Oldrati su Husaberg, Giacomo Redondi su Ktm e Simone Albergoni su Honda, sono i tre alfieri della classe “piccola”, la E1, a tagliare i nastri di partenza, avviando i loro 250 quattro tempi alle 9 in punto di domenica 21 aprile.



Sin dalle prime prove cronometrate risulta chiaro chi saranno i mattatori della giornata: due piloti italiani ed un francese in mezzo a loro, braccati a loro volta da un finlandese. Stiamo parlando ovviamente di Alex Salvini, Thomas Oldrati, Johnny Aubert e Juha Salminen. Dopo la non troppo soddisfacente, a livello di assoluta, trasferta in terra maceratese, segnata comunque da una doppietta nella E2, il bolognese torna a martellare sui ritmi che gli avevano permesso di imporsi con autorità per ben tre volte durante l’avventura sudamericana del EWC, per dieci volte è sul virtuale podio di speciale, per quattro volte è primo: l’ex campione del mondo E2 non può nulla e Sua Maestà Aubert è relegato in seconda piazza a oltre venti secondi dal nostro portacolori.

Appena dietro il transalpino, un ottimo Oldrati, che mettendo la firma su tre prove cronometrate, riesce a tenere a debita distanza nientemeno che l’endurista più titolato di sempre, Juha Salminen. A soli tre secondi troviamo l’ex crossista Manuel Monni, che in sella alla sua Ktm 300 si aggiudica la classe E3.

Passando alle classi, appunto, sono chiari i successi di Oldrati in E1, Salvini in E2 ed Aubert nella Stranieri. Nella categoria minore il bergamasco mette oltre quaranta secondi tra se e Simone Albergoni, con altri venti secondi di ritardo, conclude il giovanissimo Giacomo Redondi . Per la E2, dietro al pilota Honda Zanardo, si classificano Fabio Mossini su Yamaha 450 e il pilota del gruppo Fiamme Oro, Oscar Balletti su Ktm 350.

La E3 come detto è affare del pilota del team Farioli, Manuel Monni, dietro di lui altre due Ktm 300, guidate da Mirko Gritti, secondo, e “cavallo pazzo” Andrea Belotti, terzo. La classe E1 due tempi è invece dominata dalle piccole Yamaha 125 che portano i loro cavalieri sui due più alti gradini del podio, a vincere è Davide Soreca, classe 1995, seguito da Riccardo Crippa e Nicholas Trainini, quest’ultimo su Husaberg. Tra gli stranieri svetta il già citato Johnny Aubert, davanti a Salminen e al portoghese Luis Correia, neo acquisto di Beta e protagonista del mondiale E3.




Come sempre i piloti degli Assoluti sono in buona compagnia, non manca infatti il campionato parallelo dedicato ai “non professionisti”, la Coppa Italia, ottimo torneo che permette ai piloti cosiddetti normali di misurarsi con gli stessi percorsi che vedono sfidarsi i grandi dell’enduro nazionale ed europeo.

Partiamo dai giovanissimi Cadetti a cui mancherà forse un po’ di esperienza, ma di sicuro non la manetta: ad imporsi è Fabio Pamploni su Tm, secondo e terzo sono Mirko Spandre e Corrado Romaniello. Sconvolgimento di classifica invece nella Junior: se il primo gradino del podio è meritatamente conquistato da Michele Cobuzzi su Beta 300, altrettanto non si può dire per il secondo, Alessandro Talamo infatti si vede negata la medaglia d’argento a causa di un minuto di penalità che lo relega in terza piazza, a guadagnarne è quindi Marco Montelaghi sulla piccola Ktm 125 che fa suoi i 17 punti destinati al secondo classificato.

La classe Senior è decisamente più stabile e prevedibile, Alessandro Corradin vince distaccando di oltre un minuto il veneto Eric Rebellato, terzo è Massimo Wolkow Mutti che accusa un ritardo di quasi tre minuti. Fiato sospeso fino all’ultimo nella Major, Simone Fiaccadori toglie il successo dalle mani di Maurizio Casartelli proprio alla penultima prova speciale, dietro di loro Matteo Zoppas.

Gli Assoluti prendono ora una pausa di oltre un mese, il prossimo appuntamento sarà i giorni 1 e 2 giugno a Bobbio (PC). Ma l’enduro nazionale non può comunque tirare il fiato, la prossima settimana infatti la provincia di Pescara ospiterà una doppia tappa di Campionato Europeo a Bussi Sul Tirino, i giorni 27 e 28 aprile.




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