Graham Jarvis: quarta vittoria alla Hell's Gate 2014
Lascia un commento 20434 Visite
Due. Solo due. Solo in due sono giunti in cima all’Hell’s Peak.
Dopo un’attesa interminabile per la miriade di spettatori inerpicati sul pendio più arduo della gara toscana, solamente Graham Jarvis e Johnny Walker sono arrivati sul podio.
Una gara difficile, forse più degli anni scorsi, sebbene il meteo quest’anno sia stato clemente. Dopo un pomeriggio che già al primo giro seleziona solamente 8 partecipanti (di 30 partiti) ridotti a cinque, poi tre ed alla fine solo due che giungeranno fino al picco infernale.
Alle 7.00 si parte. Walker parte subito all’attacco, seguito da Webb e Jarvis che sembra risparmiare le forze studiando gli avversari da vicino, senza lasciarli scappare. Nicoletti, Lenzi e Lettembichler seguiti da Queyreyre stanno al passo per tutti e quattro i giri della mattina. Due speciali vanno a Jarvis, due a Walker che vince la mattinata. Poco conta perchè il pomeriggio si riparte da zero, in griglia.
Ore 15.30 si riparte. Walker è pronto al via ma alla cascata sopravanzano Jarvis e poi Webb. Al secondo passaggio si presentano in soli 8 piloti, ma alla fine del giro si ritirano anche Lenzi ed Hemingway. Al terzo giro sono in cinque. Jarvis aumenta il distacco ad ogni giro anche se Walker sta al passo, ma 8 minuti lo dividono dal primo posto ed è tampinato da Webb. Lettembichler passa 20 minuti dopo il primo. Nicoletti, il migliore degli italiani anche quest’anno è quinto. Nell’ordine escono anche Ben Hemingway, Lettembichler e Webb per ultimo, lasciando solamente due superstiti.
L’attesa sul picco pare infinita, i cinque giri in programma per il pomeriggio non finiscono più e ad ogni bagliore di fari nel bosco la folla si accende in un boato, ma il più delle volte è il passaggio dei piloti per andare verso il prossimo infernale giro. Ad un tratto la luce non scompare nel bosco ma gira il tornante ed affronta in velocità il salitone impervio dell’Hell’s Peak.
E’ Graham Jarvis. Il resto è storia.
Quattro vittorie consecutive all’Hell’s Gate. Undici vittorie consecutive nella categoria dell’enduro estremo. Un animale.
2. JARVIS (Husqvarna TE) a 16.96;
3. WEBB (Beta) a 52.83;
4. NICOLETTI (SUZUKI) a 54.84;
5. LETTENBICHLER (KTM) a 2’35.08;
6. HEMINGWAY (Beta) a 4’06.14;
7. QUEYREYRE (Beta) a 5’06.98;
8. FREUND (KTM) a 5’50.33;
9. SEMBENINI(Honda) a 7’00.76;
10. LENZI (KTM) a 7’10.94;
11. FAJA BELTRAN (gas gas) a 7’21.00;
12. HEMINGWAY (Beta) a 7’25.57;
13. MARPINARD (Beta RR) a 7’36.42;
14. PIACENZA (Beta) a 7’39.79;
15. ENÖCKL (KTM) a 9’19.78;
16. SCHOLZ (ktm exc) a 9’29.43;
17. BELOTTI (husqvarna) a 9’34.33;
18. IOLITTA(Berghem) a 10’20.86;
19. ZANONE (Beta) a 10’33.65;
20. CHRISTOPHE (Husqvarna TE) a 12’28.98;
21. SALERI (KTM) a 12’36.99;
22. MARCHELLI (KTM) a 12’40.52;
23. CAVALLI (Berghrm) a 13’13.98;
24. BOSSINI (KTM) a 13’40.25;
25. BOSI (KTM) a 13’42.85;
26. VAN DEN BROEK (KTM) a 15’00.58;
27. CABALLERO (KTM) a 17’34.27;
28. VADI (KTM) a 17’40.65;
29. PULCINI (KTM) a 20’17.67;
30. SCHÜTZ (Beta RR) a 37’51.85;
2. Jonny WALKER (KTM) a 21’58;