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Trofeo Enduro FVG Cividale del Friuli (UD) – 01/05/2016

9 Mag '16 Marco Cattarossi Lascia un commento 9292 Visite

(foto e classifiche a fine articolo)

AGGIORNATI LINK CLASSIFICHE A FINE ARTICOLO. Perdonate l’errore. GUARDA LE CLASSIFICHE ORA!

01/05/2016 – Dopo una lunga attesa con varie voci di corridoio che cercavano di smentire la partenza del Trofeo Enduro FVG per moto moderne ed epoca, a solamente una settimana dal primo appuntamento in calendario è stato confermato l’evento di partenza a Cividale del Friuli, organizzato dal Motoclub Friuli Venezia Giulia A.s.d.

Il nuovo trofeo parallelo dal Campionato Regionale, prevede una formula di svolgimento semplificata, prevista in una unica giornata di gara. L’evento si svolge con un massimo di 200 partecipanti su un trasferimento ridotto a 15-20km, con una o più prove speciali da ripetere per tre o più giri. Le verifiche amministrative si svolgono la mattina poco prima del via e non è previsto il parco chiuso per le moto in gara. Il trasferimento più breve con un maggior numero di prove speciali permette di accorciare i margini ai C.O. e la mancanza del parco chiuso evita l’inutile e lunga attesa delle premiazioni di fine gara.

In questo primo evento il meteo non ha certamente favorito gli organizzatori, che a metà del primo passaggio sono stati obbligati ad annullare la bellissima ed impegnativa prova speciale in linea a causa del maltempo, che sicuramente avrebbe fatto la vera differenza tra i piloti in gara. Di conseguenza la gara si è giocata interamente sul fettucciato di Torreano, appesantito dalla pioggia. A fine evento quindi si sono visti svettare i piloti più abili sul fettucciato fangoso, con la vittoria di Lorenzo Macoritto davanti a Filippo Tullio e Martino Panzani. A chiudere il quintetto di classifica assoluta Matteo Valentinuzzi e Franco Dal Bello.

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Sebbene qualche “errore di gioventù” abbia creato confusione nella fase delle verifiche amministrative, non si può negare che la nuova formula di gara sia valida per un evento enduro completo e divertente per tutti i partecipanti. Qualche errore cronometrico di troppo ha acceso gli animi a fine evento, anche se di questo non si possono incolpare gli organizzatori, ma piuttosto la Federazione Cronometristi che continua ad imporre l’utilizzo di trasponder malfunzionanti e strumentazioni obsolete. Visto che siamo nel 2016 forse sarebbe il caso di aggiornarsi con sistemi più economici e più affidabili.

Critiche a parte, in conclusione si può dire che l’aggiunta dei nuovi eventi enduro in calendario abbinati alla nuova formula di gara porta una ventata di aria fresca per chi partecipa alle gare per passione, ed aumentare i chilometri di prove cronometrate riducendo trasferimento e tempi morti ai C.O. forse è la formula migliore per gli enduristi amatori ed agonisti.