10 consigli su come preparare la moto per le gare enduro e cross
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Indice dei contenuti
- 1 Il lavaggio della moto: un po’ di pulizia per iniziare
- 2 Il motore: interventi e manutenzione
- 3 Sistema di alimentazione: carburatore e filtro aria
- 4 Gli pneumatici: mousse o camere d’aria?
- 5 Le sospensioni: manutenzione e preparazione
- 6 Sistema frenante: pastiglie e olio freni
- 7 Il check-up dell’impianto elettrico
- 8 I comandi della moto: dal manubrio alle pedane
- 9 Come rigenerare lo scarico e passare la verifica fonometrica
- 10 Controllo e lubrificazione delle parti mobili: trasmissione, ruote e comandi
L’enduro è il motocross sono due sport difficili ed intensi e proprio per questo la nostra moto dovrebbe sempre essere perfettamente a punto. Se dopo gli allenamenti invernali le ore motore sono aumentate ed abbiamo trascurato un po’ il nostro mezzo, questo è il momento giusto per fare un po’ di manutenzione sulla nostra moto da enduro per prepararla alle gare che andremo ad affrontare. I consigli, ovviamente, valgono anche per le motocross, quindi rimboccatevi le maniche ed andate in garage seguendo questi 10 consigli su come preparare la moto per le gare enduro e motocross.
Il lavaggio della moto: un po’ di pulizia per iniziare
Partiamo dal concetto che se facciamo manutenzione su una moto sporca il risultato sarà sempre proporzionale allo allo sporco: quindi uno schifo. Perciò, prima di prendere in mano gli attrezzi, è bene iniziare con un bel lavaggio della nostra moto da enduro. Fango e detriti, essiccandosi, possono danneggiare le guarnizioni e le tenute principali della moto e possono diventare difficili da rimuovere. Quindi lavare la moto enduro o cross subito dopo l’uscita ci permetterà di risparmiare qualche euro sia all’autolavaggio che in manutenzione e ricambi. Per ottenere un risultato migliore è preferibile lavare la moto con una idropulitrice “a caldo”, oppure in un autolavaggio che ne disponga. Il lavaggio a caldo è più efficace per rimuovere le incrostazioni di fango, grasso e sporco, ma soprattutto non lascia i classici aloni di terra sulle plastiche della nostra moto. Ricordatevi di lavare bene negli angoli più difficili, soprattutto nella zona frontale del motore e sulla trasmissione, dove si accumula maggiormente il fango.
CONSIGLIO: per lavare bene la moto smonta sella e serbatoio, copri il filtro e se necessario chiudi la benzina e stendi la moto a terra, in modo da raggiungere comodamente anche gli angoli più remoti. Se l’autolavaggio ne dispone, fai l’ultimo risciacquo con “osmosi”, ovvero con l’acqua purificata: una volta asciutta la moto risulterà più splendente.
Il motore: interventi e manutenzione
Come già accennato, la moto dovrebbe essere sempre perfettamente a punto, ma prima di iniziare la stagione di gare è bene dedicarle qualche attenzione in più in modo che non ci tradisca con qualche rottura durante la gara.
Iniziamo dall’organo fondamentale della motocross o della moto da enduro: il motore. Ovviamente è bene tenere sotto controllo il contaore, che è l’unico indicatore affidabile del tempo di usura di tutte le componenti meccaniche della moto, soprattutto del propulsore. Se abbiamo sforato le ore per la sostituione di pistone o biella è meglio investire in questo intervento, per evitare ritiri in gara ma soprattutto guasti ben più gravi e costosi.
L’olio motore per moto non è uguale a quello utilizzato sulle auto, per questo costa di più e rispettando delle specifiche di qualità superiore (JASO MA, JASE T903) può mantenere le proprie caratteristiche anche in condizioni estreme. Sul manuale di uso e manutenzione sono indicate tutte le sigle e i codici utili a capire quale sia l’olio giusto per la nostra moto. Fate attenzione alla gradazione dell’olio: 10W40 non è uguale a 5W40 o 10W50, e rischiate di incappare in inconvenienti che vanno dall’usura anomala dei dischi frizione al grippaggio. Per le moto 2 tempi, dato che l’olio motore lubrifica unicamente il cambio, è possibile utilizzare un olio per cambio o trasmissione che solitamente ha un costo inferiore rispetto ad un olio per motore 4 tempi. L’olio per motori 4 tempi invece, oltre al cambio, deve lubrificare anche cilindro e pistone, perciò deve poter resistere a temperature superiori mantenendo inalterate le proprie caratteristiche di viscosità e densità.
CONSIGLIO: non risparmiare sull’olio. Utilizza un olio 100% sintetico e di qualità, che rispetta le caratteristiche indicate dal manuale di uso e manutenzione della moto. Ricordati di pulire o sostituire i filtri olio motore e ripulire eventuali calamite per la raccolta della limatura che normalmente si forma all’interno del motore.
Sul motore è necessario effettuare un controllo a vista di tutte le guarnizioni motore, paraoli e tenute presenti sul blocco motore, come il paraolio pignone di trasmissione o i paraoli dei comandi marce e frizione. Eventuali aloni di olio o trasudamenti possono permetterci di sostituire una guarnizione prima che sia troppo tardi. Un ulteriore controllo ad eventuali viti allentate e punti di usura del propulsore può evitare problemi in futuro. Per quanto riguarda la trasmissione bisogna controllare che l’usura di pignone e corona siano nella norma, e che la catena non abbia sezioni allungate o maglie grippate.
CONSIGLIO: controlla sempre lo stato della falsamaglia della catena, il cui fermo si usura facilmente scorrendo all’interno della cruna.
Sistema di alimentazione: carburatore e filtro aria
Sebbene negli ultimi tempi la tecnologia e le normative europee stiano portando le moto da enduro e cross verso l’iniezione elettronica, molti di noi hanno ancora una moto a carburatore. Questo organo fondamentale per il rendimento del motore richiede una perfetta pulizia interna e la messa a punto della carburazione. La sostituzione di getti e spillo è un’operazione che non crea difficoltà per chi è più “smanettone”, anche se le correzioni apportate devono essere mirate e non improvvisate.
CONSIGLIO: nel dubbio, meglio una carburazione “grassa”, ma se cercate la prestazione è bene far carburare la moto a chi ha molta esperienza sul campo.
Il filtro aria deve essere integro, senza strappi o punti usurati soprattutto sui punti di appoggio alla cassa filtro. Se necessario, sostituitelo con un filtro nuovo, perchè eventuale aspirazione di polvere o detriti può causare gravi danni al motore. E’ scontato che sian indispensabile lavare bene il filtro e ungerlo con l’apposito olio. Infine controllare bene tutti i tubi del carburatore: sfiati otturati o tubo della benzina tagliato sono tra le prime cause di una gara buttata al vento.
CONSIGLIO: lava bene il filtro con benzina o con un apposito prodotto di lavaggio. Evita il gasolio o diesel che intaccano la spugna danneggiandola.
Gli pneumatici: mousse o camere d’aria?
Pneumatici freschi e in ottime condizioni possono fare la differenza su qualsiasi tipo di terreno, quindi acquistate un treno di gomme nuove e dedicate alla vostra specialità. Nell’enduro gli pneumatici devono fornire la massima trazione nelle situazioni più estreme, ma soprattutto devono essere omologate FIM per la circolazione su strade pubbliche, mentre nel motocross una carcassa più rigida deve permettere una maggiore aderenza e precisione in pista. Sul nostro articolo puoi scoprire quali sono i 7 migliori pneumatici per l’enduro.
Se fate enduro installate le mousse. Buttare una gara per una camera d’aria pizzicata è da dilettanti, quindi investite qualche centinaio di euro in una coppia di mousse di qualità come le Michelin Bib-Mousse. Se invece fate motocross installate le camere d’aria rinforzate: il rischio di foratura è inferiore, ma il minor peso permette una maggiore maneggevolezza della moto soprattutto durante il salto.
CONSIGLIO: per aumentare la durata delle mousse è necessario lubrificarle ogni 1/2 mesi di utilizzo, ma non utilizzare il grasso incluso nella confezione! Lubrifica le mousse con il grasso siliconico che puoi acquistare in barattoli da 500g nei migliori negozi di ferramenta e fai da te. Le mousse potranno durare anche più di 12 mesi.
Le sospensioni: manutenzione e preparazione
Le sospensioni sono forse l’elemento più importante della moto, sia nel motocross che nell’enduro. Una revisione annuale di forcelle e mono ammortizzatore è indispensabile per ottenere il massimo dalla propria moto. La revisione non consiste solamente nella sostituzione di olio e paraoli, ma anche nel controllo dei giochi e delle tolleranze meccaniche, per questo è sempre bene far revisionare le forcelle e l’ammortizzatore ad un’officina specializzata. Nel caso siate alla ricerca di una migliore prestazione è meglio affidarsi ad un preparatore di ammortizzatori e forcelle specializzato, che potrà modificare l’idraulica delle vostre sospensioni con una nuova taratura dedicata al vostro stile di guida. Una volta installati gli ammortizzatori revisionati è bene regolare SAG statico e dinamico della moto, punto che abbiamo abbondantemente approfondito nell’articolo dedicato (leggi la nostra GUIDA su come registrare il SAG statico e dinamico della moto). Un test pre-gara in pista o in mulattiera ci permetterà poi di regolare l’assetto agendo sui registri di compressione e ritorno (leggi la nostra GUIDA su come regolare le sospensioni della moto) ed ottenere così una moto prestante con un setup ottimale.
CONSIGLIO: affidarsi ad uno specialista come il preparatore di ammortizzatori e forcelle Orioli Suspension & Racing Service fa la differenza, soprattutto in gara. Di meccanici improvvisati o “da bar” ce n’è a bizzeffe, ma l’esperienza nella preparazione sospensioni non si inventa, quindi affidati ad un’officina specializzata: ne vale la pena.
Sistema frenante: pastiglie e olio freni
Se i freni funzionano bene possono migliorare la prestazione, ritardando il punto di staccata e evitando malfunzionamenti nelle peggiori condizioni di esercizio. Sostituire l’olio dei freni è importante ed è possibile farlo anche in garage. E’ sempre preferibile utilizzare olio DOT 5.1, poichè mantiene le proprie caratteristiche di fluidità e viscosità anche a temperature di esercizio molto elevate. Al contrario, l’utilizzo di DOT 4, ad alte temperature può causare bolle di vapore nel sistema frenante annullando la forza frenante. Le pastiglie inoltre devono essere sempre in ottime condizioni, con un’usura regolare non fratturate. Le pastiglie freno orgnaiche non sono adatte all’utilizzo sportivo perchè tendono a vetrificarsi e sbriciolarsi alle alte temperature, rovinando anche i dischi freno. Al posto delle pastiglie organiche è meglio utilizzare le pastiglie sinterizzate. I dischi freno devono essere integri ed uniformemente usurati, inoltre le boccole presenti sui dischi flottanti non devono presentare giochi rilevanti, altrimenti è necessario sostituire i dischi freno. Infine bisogna verificare che non ci siano perdite o trasudamenti di olio dalle giunzioni dei tubi freno.
CONSIGLIO: sostituisci l’olio freni con DOT 5.1 e spurga il sistema facendo attenzione alle bolle di aria, e verifica l’usura delle pastiglie. Un disco freno “pieno” rende la frenata più costante e modulabile, mentre un disco a margherita oppure tipo “batfly” rende la frenata più aggressiva: lo stesso rispettivo effetto lo si ha per l’usura delle pastiglie.
Il check-up dell’impianto elettrico
E chi ha mai controllato l’impianto elettrico della moto? Sbagliato. Innanzitutto la moto deve sempre essere in regola con il codice della strada, ma potremmo vedere respinta la nostra moto al momento delle verifiche tecniche pre-gara da un commissario di gara piuttosto puntiglioso. Un problema più pratico invece è proprio un eventuale guasto o malfunzionamento della moto. Per evitare la maggiorparte dei problemi spesso funziona il detto “se non c’è, non si rompe”, quindi molti piloti preferiscono installare un impianto elettrico semplificato, che solitamente viene fornito dalla casa madre come parte di ricambio.
In qualsiasi caso, prima della partenza si deve:
– controllare che non ci siano connessioni ossidate, fili usurati e scoperti che possano causare un cortocircuito
– controllare eventuali connettori o collegamenti interrotti
– controllare lo stato della candela di accensione e della pipetta
– controllare il fissaggio al telaio dei fili di massa della bobina e dell’impianto elettrico
– controllare il funzionamento delle luci
– controllare il funzionamento degli interruttori e pulsanti al manubrio (selezione mappatura, luci, accensione e spegnimento)
CONSIGLIO: pulisci bene i connettori dell’impianto elettrico utilizzando uno spray riattivante o disossidante. Fai particolare attenzione ai punti dove la guaina del cablaggio si muove durante l’utilizzo della moto (come ad esempio vicino allo sterzo) e dove è facilmente sottoposto ad acqua ed agenti atmosferici. Per la riparazione di fili scoperti utilizza la guaina termorestringente al posto del comune nastro adesivo.
I comandi della moto: dal manubrio alle pedane
Passiamo ai comandi della nostra moto da enduro. Sul manubrio manopole e leve devono essere integre e non danneggiate, pedali cambio e freno devono essere integre e ben strette se non vogliamo perdere la leva del cambio in prova speciale. Le pedane inoltre non devono essere usurate e devono muoversi senza strani giochi sui perni pedana. Il comando frizione e l’acceleratore devono essere ben lubrificati e devono avere un movimento fluido e costante. La copertina sella deve essere integra e senza strappi, e se avete la sella liscia sarebbe ora di sostituirla. In più la spugna sella dovrebbe essere sempre soda e non troppo morbida. Per i piloti più alti è possibile trovare in commercio spugne sella di altezza maggiore, con +10 mm o +20 mm: se dovete cambiarla, fatelo.
CONSIGLIO: una posizione di guida corretta e comoda ti permette di migliorare la performance fisica ed affaticarti di meno. Con una sella più alta farai meno fatica ad alzarti in piedi sulle pedane, ma considera che da fermo dovrai riuscire a toccare terra in modo stabile.
Come rigenerare lo scarico e passare la verifica fonometrica
Parlando del sistema di scarico, soprattutto nelle 2 tempi, può essere necessaria la sostituzione della lana di roccia nel terminale di scarico. Se questo materiale insonorizzante si impregna di olio o altro ovviamente non smorza i decibel di rumorosità della moto, diventando un problema nel caso di un controllo fonometrico in gara. Solitamente, per sostituire la lana di roccia, è possibile smontare i coperchi del terminale e cambiare il materiale all’interno. Se l’espansione (o pancia) dello scarico 2 tempi è ammaccata, è possibile ripararla facendola “gonfiare” da un meccanico che abbia esperienza su moto enduro o cross.
CONSIGLIO: non utilizzare la lana di vetro, ma utilizza lana di roccia. In commercio esistono diversi formati di insonorizzante prestampato, del costo di una decina di euro. In alternativa è possibile trovare pannelli di lana di roccia presso i negozi di materiale edile e ferramenta (come OBI o Leroy Merlin). Infatti la lana di roccia viene utilizzata in edilizia come insonorizzante ed isolante e non è differente dalla lana di roccia utilizzata nei terminali di scarico delle moto da cross ed enduro. Costo? Un metro quadro a 3-4 euro.
Controllo e lubrificazione delle parti mobili: trasmissione, ruote e comandi
Ultimo ma non ultimo l’ingrassaggio o lubrificazione delle componenti mobili della moto. Per lubrificare il gruppo di trasmissione (catena, corona e pignone) è preferibile prima sgrassarlo con una spazzola e un po’ di benzina, poi lubrificarlo con grasso catena. Evitate il grasso adesivo perchè non sempre questo penetra tra le maglie: i migliori grassi catena spray sono quelli dedicati alle moto off-road.
Quando andremo a smontare i perni ruota bisogna verificare che i cuscinetti dei mozzi ruota non presentino giochi strani, nel qual caso bisognerà procedere con la sostituzione dei cuscinetti, paraoli e distanziali. I perni ruota possono essere lubrificati con grasso per motori marini (solitamente è blu e molto vischioso). Il grasso marino infatti è idrorepellente e resiste in modo ottimale anche ad acqua e fango. E’ possibile trovarlo in tutti i negozi di ferramenta.
Il filtro aria, come già detto, deve essere lavato in benzina ed unto con olio per filtri, disponibile in spray e liquido. Alcuni olii filtro è meglio diluirli con qualche goccia di benzina, per riuscire ad impregnare bene tutta la spugna del filtro aria.
Per il comparto sospensioni è necessario abbassare i parapolvere con l’aiuto di un cacciavite e passare un filo di grasso siliconico dopo aver pulito bene paraolio e parapolvere. Ne basta veramente poco, ed aiuterà il paraolio a mantenersi morbido e aderente allo stelo forcella, evitando perdite. Per tutto il resto invece c’è WD-40: la maggiorparte delle parti possono essere lubrificate con il famoso lubrificante spray che ogni endurista e crossista deve avere sempre in garage. Attenzione solo a non spruzzare WD-40 sulle pinze freno: come ogni olio, una volta penetrato nella componente frenante possiamo buttare le pastiglie freno nel cestino.
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Buono come spiegazione ma cercavo come settare la moto in altezza cioè i piedi in enduro o cross come devono appoggiare a terra con la punta o con lo stivale del tutto piatto cioè la soletta a terra di entrambi i stivali seduto sopra la moto
In realtà l’altezza della moto non deve considerare come appoggia il piede… l’altezza deve essere adatta a come usi la moto durante la corsa, non quando sei fermo ai semafori.