Camp. Enduro FVG – 04/05/2008 – Gradisca D'Isonzo (GO)
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Secondo appuntamento per il Campionato Enduro Friuli Venezia-Giulia. La giornata soleggiata ha accolto la manifestazione svoltasi regolarmente su un percorso totale di 120km diviso in 3 giri da 40km, ognuno comprensivo di 2 prove speciali di cui una su fettucciato e l’altra in linea. Sebbene le due prove speciali in programma siano situate nei pressi del centro di Gradisca D’Isonzo, il parco assistenza era allestito nel parcheggio del centro commerciale adiacente la statale e il trasferimento si snodava sul territorio toccando gli abitati di Mariano, Romans D’Isonzo, Villesse e Farra D’Isonzo.
Vincitore della gara è Ronni Marconato che domina in classe Expert. Per le altre classi vincono rispettivamente Marco Facchin in JS1 (9° assoluto), Marco Luvisetto in JS2 (6° assoluto), Federico Toppano in JS3 (24° assoluto), Gabriele Pastorutti in M1 (30°assoluto), Matteo Zoppas in M2 (3° assoluto), Gabriele Varutti in M3 (2° assoluto), Gino Di Bernardo in Veteran (26° assoluto), Nicolas Segnacasi in Z e Francesco Spanghero in A. Nessun partecipante per la classe Z1.
Questa è stata la prima gara enduro alla quale ho partecipato, assieme ad Amedeo (la sua prima gara in assoluto) e ad Alberto (con già molta esperienza alle spalle). Stefano col suo Honda CR125 ha deciso di fare da ombra ad Amedeo, seguendolo sui trasferimenti. Il sabato pomeriggio ci siamo presentati per le verifiche tecniche, scoprendo solo in seguito che non ci sarebbero state nè verifiche, nè parco chiuso durante la notte, ma le operazioni preliminari si sarebbero svolte solo la mattina del giorno di gara. Abbiamo quindi approfittato del pomeriggio per fare ricognizione sulle due prove speciali.
Il mattino seguente tutto si è svolto per il meglio, controllo iscrizioni, verifiche, ecc. Alla partenza mi hanno permesso di uscire dal parco chiuso solo al minuto preciso in cui dovevo partire, rischiando di farmi prendere un minuto di penalità… di solito dovrebbero lasciar prendere le moto almeno 5 minuti prima dell’orario di partenza… mah…
Parto un po’ nervoso, il trasferimento è lungo fino al primo CO (circa un ora di viaggio) e comprende anche un passaggio di 200 metri su una strada privata, lungo la quale bisogna spingere a piedi la moto a motore spento, per non disturbare il cavallo rinchiuso nel recinto adiacente (cavallo che tra le altre cose non ho visto durante nessuno dei tre passaggi).
In briefing ci avevano avvertito della presenza di tre guadi lungo il trasferimento, il primo dei quali in doppio passaggio e un po’ difficoltoso a causa dell’altezza dell’acqua e della presenza di fango. Dopo qualche chilometro e gli altri due guadi ecco un passaggio fangoso in un bosco. Una rampa di 3-4 metri attende tutti i partecipanti e per fortuna ci sono due addetti dell’organizzazione che aiutano i partecipanti più in difficoltà. Io uno di quelli. Alla fine della salitina scivolo, mi parte la moto che cade e mi si spezza la leva frizione (ovviamente nuova, cambiata il giorno precedente). Non posso continuare con quella leva, dato che è spezzata vicino al perno e non riesco a tirarla neanche con un dito. Sostituisco la leva perdendo 10 minuti, dopodichè riprendo il tragitto sperando di arrivare in tempo al CO1. Fortunatamente la gara non è “tirata”, quindi anche se ho perso dei minuti per la riparazione, arrivo al CO con 10 minuti di anticipo, giusto il tempo di svuotare gli stivali dall’acqua dei guadi e bere.
Parte la prima prova speciale, la quale comprende un piccolo guado da affrontare a moto impennata per non perdere tempo. Ovviamente passo benissimo il guado e mi pianto sulla salitina appena dopo. Buttata via la prima speciale.
Altro trasferimento su sentiero boscoso e dopo mezz’ora circa arrivo alla prova in linea, un fettucciato molto veloce e divertente. Unico problema gli alberi a lato percorso. Infatti dopo 3/4 di percorso mi stampo su un albero in uscita di curva, non cado ma mi si spegne la moto. Altra speciale buttata al vento.
Arrivo in Parco Assistenza visibilmente incazzato, dove mi restano solo 10 minuti per riempire il serbatoio e la borraccia.
il secondo giro lo prendo più con calma e riesco ad arrivare indenne alla PS3. Faccio la prova (senza ribatarmi almeno questa volta) e proseguo. Arrivo a PS4 e riesco a fare un tempo decente rispetto alle mie possibilità.
Altra assistenza e altro giro. In PS5 riesco a passare il primo guado e mi ribalto sul secondo rotolando fino in acqua. Ormai rassegnato proseguo verso la PS6 e la concludo con un tempo mediocre ma almeno senza rischi o cadute.
Alla fine non ho preso nessuna penalità ai CO, ma ho buttato al vento 3 PS su 6. Lasciamo stare la posizione finale.
Io speravo almeno di arrivare tra i primi 15 di classe, invece niente. Almeno sono arrivato in fondo senza danneggiare la moto, ma sono un po’ deluso dalla mia penosa prestazione. Forse la troppa tensione per la gara mi ha fatto sbagliare all’inizio e ho perso il ritmo.
Amedeo Mainardis ha concluso a sua volta la gara in 27^ posizione su 31 partecipanti in classe JS1 sulla sua KTM EXC125 ’05. Addirittura dopo la PS5 si è fermato al bar vicino alla prova per ordinare una Coca-Cola, dato che aveva sete. FANTASTICO!
Per il Motoclub MotoMàs Alberto Orioli su Suzuki RM125 ha concluso con un ottimo 15° posto in classe JS1 mentre Daniele Pitrelli su KTM EXC125 è arrivato 4° di classe M1.
Del gruppo M&M Racing del Motoclub Morena i risultati sono:
Monica Fantin – 26^ classe JS1 (KTM EXC200)
Diego Muzzin – 7° classe JS2 (TM EN450F)
Fabio Pendalo – 19° di classe JS2 alla sua prima gara (KTM EXC450), COMPLIMENTI!
Alessandro Merlino – purtroppo ritirato dopo la PS4 (TM EN450F)
Massimiliano Sant – 3° di classe JS3 (TM EN530F)
Manuel Fabro – 9° di classe JS3 alla sua prima gara (Husaberg FE501), COMPLIMENTI!
Nicola Miconi – 8° di classe Cadetti 125 2T (TM EN125)
Nota di merito anche ad un amico di www.cormonsenduro.net, Cristian Noacco, che alla sua prima gara ha esordito con un straordinario 13° posto di classe JS1 sulla sua KTM EXC250F ’08. Complimenti veramente!
Comunque sia ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato e assistito durante la gara ovvero: Walter, Simone, Amedeo e Stefano per il trasporto delle moto, Alberto per i consigli in ricognizione e i consigli riguardo a tabelle orarie e passaggi ai CO e soprattutto mio papà Paolo e mio fratello Daniele per l’assistenza ai box e il supporto tecnico-logistico prima, durante e dopo la gara.
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