Motocavalcata delle Alpi Carniche 2012
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Che bei luoghi! Che panorami fantastici!
Pur non esente da aspre critiche da parte di associazioni e Consiglieri Comunali vari, sabato 16 e domenica 17 si è svolta a Sauris la Motocavalcata delle Alpi Carniche, evento organizzato dall’Associasione Sportiva MOCTUS col sostegno dei Comuni di Sutrio, Prato Carnico, Sauris e Lauco, coperti dal percorso della Motocavalcata.
Sabato, dedicato all’enduro più impegnativo, ha visto partecipare più di 270 motociclisti che si sono avviati sul percorso previsto di 140km, tra vie forestali e alcuni sentieri relativamente impegnativi per l’endurista medio. Un ristoro a metà percorso e i punti di rifornimento obbligato hanno permesso a tutti i partecipanti di concludere la giornata splendidamente.
Domenica invece dedicata sia all’enduro che alle superenduro bicilindriche, che hanno coperto il percorso di circa 200km e che in parte seguiva quello della giornata di sabato, ad eccezione dei punti “hard”, impraticabili con le moto più grandi.
Decisamente positivi i giudizi dei motocavalcanti, con qualche critica costruttiva dagli enduristi più “navigati”. Infatti il percorso, in queste magnifiche giornate di sole, ha portato i piloti ad esplorare paesaggi e panorami che difficilmente si vedono in Friuli, scoprendo angoli e viste caratteristiche della terra Carnica.
Purtroppo non tutti sono stati felici dell’iniziativa e molti hanno alzato la voce, anche a sproposito, riguardo la motocavalcata. Nei giorni prima e dopo l’evento si sono prolungate le critiche contro la manifestazione e i relativi promotori, critiche pronunciate in alcuni casi da personaggi che san dare molto fiato alla bocca ma che di concreto non agiscono granchè, facendo leva sull’unico tratto di sentiero segnato dal passaggio delle moto. Anche perchè il percorso della motocavalcata si è sviluppato più che altro su piste forestali e asfalti.
Caro Circolo Legambiente della Carnia, invece che continuare a criticare su 2 km di fango scavato, dovreste muovervi per organizzare il ripristino del sentiero assieme alle organizzazioni responsabili e competenti. Forse sarebbe più utile per tutti.
Per diritto di informazione collego l’articolo pubblicato su La Carnia, giustappunto da Legambiente Carnia: LEGGI L’ARTICOLO.
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