(Foto di Massimo Di Trapani)
6 febbraio, tredicesima edizione della ormai classica dell’enduro estremo, la Hell’s Gate Metzeler.
Ogni anno l’evento organizzato da Fabio Fasola accoglie migliaia di tifosi ed appassionati dell’enduro estremo provenienti da tutta Europa e non solo. Per aumentare lo spettacolo il campo sportivo all’interno dei paddock è stato allestito a percorso estremo dove i partecipanti hanno potuto dare spettacolo davanti al folto pubblico presente. La nuova formula di gara del 2016 prevede l’eliminazione in blocco di 10 partecipanti alla fine del quinto giro e l’eliminazione di altri 10 alla fine dell’ottava tornata, oltre a coloro i quali ritardano di oltre 30 minuti sulla testa della corsa. Alle ore 7.00 il via della prima maches di “scrematura” dei partecipanti, mentre alle 16.00 la partenza della fase finale della Hell’s Gate, dove i primi 30 classificati della mattinata si sfidano all’ultimo sangue per portare a casa l’ambito trofeo in palio Ciocco. Wade Young, sudafricano su Sherco 300 2T, scatta al via prendendo subito vantaggio sugli avversari Mario Roman e Diego Nicoletti. Graham Jarvis, a causa di una mancata accensione del motore, parte male e deve forzare per recuperare il terreno.
Alla fine restano solo in quattro. Jarvis recupera passo passo, portandosi alle spalle dell’avversario sudafricano, ma al termine dell’evento l’Hell’s Peak decreta la vittoria del giovane Wade Young classe 1996. Jarvis chiude al secondo posto, mentre terzo un egregio Mario Roman. La folla però attende l’arrivo del quarto classificato, l’unico italiano a concludere l’evento estremo dopo Botturi nel lontano 2009: il vicentino Diego Nicoletti.